La pellicola è la trasposizione cinematografica del libro Sono ancora un uomo. Una storia epica di resistenza e coraggio, scritto nel 2010 da Laura Hillenbrand, e racconta la vera storia di Louis Zamperini, atleta olimpico classificatosi all’ottavo posto ai Giochi del 1936 nei 5000 metri, durante la Seconda guerra mondiale.

Nel 1943, Zamperini arruolato nella Air Force, nel corso di una missione nel Pacifico, dopo 47 giorni su una zattera gonfiabile per l’inabissamento del suo aereo viene fatto prigioniero dai giapponesi e internato nel campo di Tokyo diretto da Mutsuhiro Watanabe che lo sottopone a pesanti umiliazioni per il suo passato olimpico.

Alla fine della guerra i prigionieri del campo vengono liberati. Tornato in America, Louie abbraccia la sua famiglia e bacia il suolo americano. Nel 1998 i suoi ricordi olimpici rivivono quando a pochi chilometri di distanza da uno dei campi nei quali fu prigoniero corre una frazione con la fiaccola dei Giochi invernali di Nagano.