Il film racconta la storia di Milkha Singh, un atleta indiano che, nei 400 metri piani, partecipò alle Olimpiadi di Melbourne, Roma e Tokyo. Proprio a Roma inizia la storia con il grido “Bhaag Milkha Bhaag” (Corri Milkha corri) di un allenatore. La narrazione ritorna all’infanzia di Milkha con la morte dei suoi genitori nelle violenze seguite alla divisione dell’India nel 1947. Da un campo rifugiati all’altro, il protagonista arriva nell’esercito dove viene notato il suo talento atletico e arriva la qualificazione ai Giochi di Melbourne dove però non va oltre una comparsata nelle batterie. Sull’aereo di ritorno verso l’India si pone l’obiettivo di battere il record del mondo di 45″9 (inesattezza nel copione), risultato che ottiene alle Olimpiadi di Roma dove però gli vale solo il quarto posto.