Ski Patrol è un film statunitense di guerra del 1940 che narra la storia di due sciatori avversari alle Olimpiadi del 1936, un russo e un finlandese, che si ritrovano nemici quando la Russia attacca il confine finlandese nella Guerra d’Inverno e i finlandesi difendono eroicamente un passo di montagna.
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Cool Runnings in salsa bavarese: una commedia che con una minima ispirazione dalla vittoria olimpica della Germania nel Bob a Quattro delle Olimpiadi Invernali di Oslo racconta con molto humour e ironia la faida a Garmisch tra i Gamser e i Dorfler. Il team di Dorfler viene scelto per partecipare ai Giochi e Gamser, carpentiere del paese, decide di mettere insieme un equipaggio per sfidare il compaesano ricco e fortunato. Alla fine i due trovano insieme la strategia vincente per conquistare la medaglia d’Oro.
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Il film narra la storia del mezzofondista statunitense Steve Prefontaine dai giorni della sua gioventù alla University of Oregon dove si allena con il leggendario tecnico Bill Bowerman, alle Olimpiadi di Monaco fino alla sua morte prematura in un incidente automobilistico all’età di 24 anni.
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Lo studente californiano della Stanford University Bob Mathias è stato il primo uomo a vincere due Ori olimpici nel Decathlon nel 1948 e nel 1952. Nel film dove Mathias interpreta sè stesso si ripercorre la sua storia dall’età di 17 anni quando nella natia Tulare il suo allenatore lo convince ad allenarsi per le Olimpiadi nel Decathlon alla vittoria a Helsinki quando Mathias è membro dei Marines.
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La storia del nativo americano Jim Thorpe che vince la medaglia d’Oro ai Giochi del 1912 nel pentathlon e nel decathlon per poi vedersi revocare i titoli per aver percepito una minima somma in gioventù per partecipare a un torneo di baseball. Abbandonata l’atletica Thorpe si dedicherà con successo a discipline come il baseball e il football per sopravvivvere per poi tornare nel 1932 ad assistere alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Los Angeles. Immagini originali di entrambe le edizioni sono presenti nel film.
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E’ il film ufficiale delle Olimpiadi di Los Angeles 1984 per il quale il regista Bud Greenspan ha girato più di 200 ore di pellicola distillandone due ore e venticinque minuti di racconto dei trionfi e delle tragedie sportive dei Giochi.
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Otto grandi registi forniscono la loro lettura delle Olimpiadi di Monaco 1972. Il critico Tullio Kezich scrive a proposito di questo documento: «Ciò che l’occhio non vede lo vede l’obiettivo della macchina da presa. Questa tesi, che si direbbe di ispirazione antonioniana, mosse quattro anni fa l’iniziativa del produttore americano David L. Wolper che in occasione dei giochi di Monaco ha invitato alcuni autori cinematografici a illustrare ciascuno un aspetto della manifestazione. Il russo Yuri Ozerov (L’inizio) ha studiato l’attimo che precede la gara. La svedese Mai Zetterling ha seguito I più forti, cioè i sollevatori di pesi. L’americano Arthur Penn, …
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Un documentario sui Giochi invernali di Grenoble ma non il film ufficiale. Claude Lelouch e Francois Reichenbach alternano momenti sportivi a immagini della vita privata dei campioni e vanno alla scoperta del dietro le quinte delle Olimpiadi a partire dagli ammiccamenti ironici nel seguire il percorso della fiaccola olimpica attraverso la Francia sulla splendida colonna sonora di Francis Lai.
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E’ la storia di Billy Mills, un indiano d’America nella sua parabola dalla riserva dei Sioux, alla Kansas University, i problemi di integrazione e il ritorno alla riserva dove avviene il drammatico suicidio del fratello. La seconda chance parte dai Marines e porta alle Olimpiadi di Tokyo dove a sorpresa conquista la medaglia d’Oro nei 10000 metri piani.
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Berlin 36 tratta le vicende dell’atleta ebrea Gretel Bergmann relative ai Giochi olimpici del 1936, durante i quali venne sostituita da parte dei nazisti da un’atleta che in seguito si scoprirà essere un uomo.
L’atleta tedesca Gretel Bergmann vince in Inghilterra il Campionato del salto in alto. Dopo che le leggi razziali naziste le impediscono di proseguire i propri allenamenti in Germania, in quanto ebrea, il padre la manda in Inghilterra, dove può vivere con più sicurezza e continuare la propria carriera sportiva.
In occasione dei Giochi olimpici di Berlino del 1936, gli americani e il CIO pretendono che gli atleti ebrei …
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